Critic@mente – Gli studenti di storia di Alan Bennett

È più forte di me… ad ogni uscita di un nuovo testo di Bennett non posso non leggerlo immediatamente…

Una commedia (con sprazzi divertentissimi!), non nuovissima, con una prefazione autoriale dai tratti interessanti che permette quasi una lettura a posteriori del testo stesso, una reinterpretazione.

Come dice la quarta di copertina 8 studenti 3 professori, 1 preside.. nelle mani di Bennett non possono che trasformarsi in una miscela esplosiva, in una serie di situazioni, sketch e battute che guardano a 360° temi complessi come l’istruzione, il valore e il significato della stessa, la storia, il revisionismo e la “necessità” di spettacolarizzare tutto… fin troppo presente ai giorni nostri.

L’esame di ammissione ad Oxford e Cambridge diviene così un pretesto per mettere in scena una critica sociale da un lato, ma anche dei personaggi nei quali il pubblico non può non identificarsi, almeno in parte, e che, al contempo, sembrano quasi frutto di una scomposizione autoriale, sospesi fra peculiarità di Bennett, fra idiosincrasie del drammaturgo, fra quel che lui era, che è e forse quel che avrebbe voluto essere.

Insomma anche in questo testo la vena autobiografica, sebbene più latente, sembra farla da padrone, fin dai ricordi iniziali del proprio test di ammissione, passando attraverso autori amati, citazioni più o meno scoperte, ammissioni dell’impossibilità di capire, e al contempo della volontà di “passare il testimone”, simbolo della continua ricerca.

Gli studenti di storia